
Cosa sono le Comunità Energetiche?
Le Comunità Energetiche Rinnovabili (C.E.R.) rappresentano un soggetto giuridico autonomo senza scopo di lucro, in cui i vari soci in forma autonoma e volontaria, decidono di associarsi per produrre e condividere virtualmente l’energia per generare benefici ambientali, sociali ed economici per il territorio.
Le C.E.R. possono riunire gruppi di produttori e consumatori sottesi alla stessa cabina primaria di riferimento, un areale che definisce i limiti di condivisione dell’energia. Tali impianti devono essere di nuova costituzione, alimentati unicamente da fonti energetiche rinnovabili e di taglio massimo di 1MW per impianto.
Chi può partecipare?
Nella stessa cabina primaria:

CITTADINI

ENTI RELIGIOSI

ENTI PUBBLICI

TERZO SETTORE

PMI

ASSOCIAZIONI
Esclusi come soci:

GESTORI ENERGIA

GRANDI IMPRESE

Che ruolo si può avere?
PROMOTORE
Promuove la nascita di una C.E.R. nel suo territorio.
Favorisce l’ingresso dei soci di quel territorio alla C.E.R.
Guida le iniziative sociali e regola la gestione operativa delle attività.
CONSUMATORE
Aderisce liberamente
e gratuitamente alla C.E.R.
Non possiede impianti da fonti rinnovabili.
Consuma virtualmente l’energia prodotta in eccesso dai soci produttori.
PRODUTTORE
Aderisce liberamente
e gratuitamente alla C.E.R.
Partecipa alla C.E.R. apportando i propri impianti.
Autoconsuma l’energia per il proprio fabbisogno e condivide l’eccedenza.
Quali sono i benefici delle C.E.R.?
AMBIENTALI
Produzione autonoma e locale di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Riduzione emissioni di CO2 (decarbonizzazione 20230) e sprechi di energia.

ECONOMICI
Abbattimento costi energetici e ricavi di energia.
Prezzo calmierato sull’acquisto.
Incentivi GSE per 20 anni.

SOCIALI
Lotta alle povertà energetiche dei cittadini.
Promozione iniziative sociali, ludiche, culturali e sportive.
Nuova occupazione locale.
